Gela. E’ ormai giunto all’undicesimo giorno di protesta: l’imprenditore Emilio Missuto continua a chiedere chiarezza e a reclamare i tanti crediti vantati dalle sue aziende.
La tenda montata nei pressi del parcheggio del tribunale è rimasto l’unico riparo a sua disposizione. Ieri mattina, per la prima volta dall’inizio della protesta, il sindaco Angelo Fasulo l’ha incontrato.
Durante la riunione organizzata a Palazzo di Città, l’imprenditore, sostenuto dai fratelli, ha ribadito tutte le sue richieste. Il primo cittadino si è impegnato ad intercedere con gli esponenti dell’associazione antiracket locale.
Missuto, infatti, da tempo denuncia i danneggiamenti subiti e confluiti, negli ultimi mesi, in diverse denunce depositate sui tavoli del commissariato di polizia e della stazione dei carabinieri.
“Le parole – dice proprio l’imprenditore – sono importanti ma, purtroppo, non decisive. Fino a quando non ci saranno passi concreti, continuerò la protesta. Devo ricevere crediti veramente importanti da troppe amministrazioni pubbliche. Porto avanti la lotta solo nel ricordo di colleghi che, davanti alla crisi, hanno scelto di togliersi la vita”.
