Gela. Ha fondato la sua tesi di laurea sulla rinascita del lido La Conchiglia. Un progetto di ristrutturazione ambizioso quello di Cristina Oliveri. La ventiseienne ha conseguito il titolo in architettura magistrale con 107 su 110.
“L’amore per la mia città lo eredito da mio nonno, Simone Tasca- ha detto – lo storico stabilimento balneare può essere paragonato oggi solo ad un malato terminale. Si è persa la magia della sua grandezza e tutto ciò che a noi rimane è la visione di una carcassa di materia minerale abbandonata all’obsolescenza e al degrado.
Quel che manca è il coraggio di procedere alla sua demolizione o al suo recupero”.