Passaggio Ato-Ati idrica: relazione da completare, si decide la prossima settimana

 
0
Greco e il presidente Ati Massimiliano Conti

Gela. La relazione prodotta dall’Autorità idrica toscana, che sta coadiuvando l’Ati nella fase di transizione, deve essere completata e verificata dai sindaci. Così, questa mattina, è stato deciso di aggiornare al prossimo martedì il voto che dovrebbe sancire la piena assunzione da parte dell’Ati di quelle che sono state le funzioni dell’Ato idrico Cl6. I sindaci dell’assemblea e il presidente Massimiliano Conti hanno concordato di attendere un’ulteriore settimana, prima di passare alla decisione. Il trasferimento di competenze e funzioni dall’Ato idrico, ora in liquidazione, all’Assemblea territoriale, è una tappa che dovrebbe sancire l’avvio di una diversa gestione dei rapporti con Caltaqua e Siciliacque. Ad oggi, sovrambito e ambito idrico non hanno mai veramente garantito un servizio efficiente. Costi esorbitanti per gli utenti e acqua a singhiozzo hanno fatto esasperare gli animi. Lo scorso anno la commissione tecnica decise per lo scioglimento anticipato del contratto con Caltaqua. Un verdetto che non si è mai concretizzato in provvedimenti veri e propri. In ballo, ci sono investimenti da circa 60 milioni di euro, per la rete e la depurazione.

Conti, in più occasioni, ha spiegato che c’è la necessità di accelerare, anzitutto per non perdere i finanziamenti di parte pubblica. Il sindaco Lucio Greco, invece, sembrerebbe più propenso a rivedere integralmente i rapporti con Caltaqua, senza escludere lo scioglimento del contratto. La scorsa settimana, i sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil e il Forum per i movimenti dell’acqua pubblica hanno avuto un confronto con Conti, davanti al prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani. Il passaggio di consegne dall’Ato all’Ati ha tardato per anni, ma adesso sembra alle porte. L’impegno, già assunto dal presidente Conti, è di rafforzare i controlli sul gestore Caltaqua e di avanzare sugli investimenti. Sciogliere il contratto, ad oggi, non sembra la vera priorità, in attesa che l’Ati prenda in mano poteri e oneri, soprattutto finanziari.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here