Gela. I dem dovranno attendere prima di capire quando potrà essere definito il nuovo “organigramma” del partito in città. La direzione provinciale del Pd era stata fissata per oggi, così come aveva spiegato il segretario provinciale Peppe Di Cristina. Peraltro, tanti guardano alle prossime mosse dei democratici, soprattutto a livello locale. Invece, la ripresa preoccupante del contagio da Covid e la necessità di valutare le misure di prevenzione da attuare, anche per lo svolgimento della riunione, hanno convinto i vertici territoriali a far slittare la direzione. Attenderanno le disposizioni del nuovo Dpcm. La data precisa dovrebbe essere comunicata a breve e si capirà se sarà possibile tenere una direzione, in presenza dei dirigenti del territorio, oppure solo in remoto. I dem, dopo l’uscita dalla giunta del sindaco Lucio Greco, ma con un occhio sempre agli equilibri della maggioranza “arcobaleno”, si dovranno rifare il “guardaroba” politico. C’è da eleggere il successore di Di Cristina alla guida del partito in città. Ovviamente, è piuttosto chiaro che il segretario provinciale avrà comunque l’ultima parola, insieme al gruppo che lo sostiene. La nuova leadership e la composizione della guida cittadina democratica, diranno tanto rispetto alle prossime mosse del partito, che nonostante l’addio alla giunta e l’uscita dalla maggioranza del sindaco Lucio Greco, ancora adesso non riesce a collocarsi in un’opposizione, decisamente variegata.
Di nomi in lizza se ne sono fatti parecchi nel corso degli ultimi mesi. Potrebbe essere la volta giusta per l’ex consigliere comunale Guido Siragusa, duramente attaccato la scorsa settimana dal sindaco Lucio Greco, che ha contestato quanto dichiarato dal dirigente dem in merito alla vicenda dell’appalto rifiuti. Anche la maggioranza ha avanzato “provocazioni” politiche piuttosto esplicite, tutte dirette al Pd e ad eventuali passi indietro, per rientrare in giunta. L’ipotesi non sembra tra quelle plausibili, “ma mai dire mai”, come sostengono spesso alcuni dem. Indicazioni certe non ce ne sono e probabilmente l’emergenza sanitaria farà slittare la fissazione del congresso cittadino.