Gela. I partiti cedono pian piano il passo e anche nella competizione elettorale che sta per aprirsi in città, in vista del rinnovo amministrativo, liste civiche e movimenti vari vanno alle grandi manovre.
Il Polo Civico di Morselli. Tra i primi ad aver suggerito, già diversi mesi fa, la nascita di un vero e proprio Polo Civico c’è il consigliere comunale Giuseppe Morselli, attualmente capogruppo nell’area centrista. “L’idea è sempre valida – spiega – e continueremo a lavorarci. L’apertura è massima non solo alle associazioni e alle tante liste civiche ma anche a chi milita nei partiti. Non dimentichiamo che le candidature già emerse sono state proposte da chi ha una tessera di partito ma ha deciso di agire in autonomia, fuori dal gruppo di riferimento. Bartolo Scrivano, tanto per fare un esempio, è stato tesserato del Partito Democratico”.
“Nei partiti non bisogna buttare tutto via”. I partiti, però, sembrano perdere attrattiva, soprattutto a livello locale. “Non bisogna buttare tutto via – continua Morselli – la politica e i partiti, anche in consiglio comunale, non sono soltanto bersagli da criticare. Per questo motivo, mi rivolgo a tutti, indipendentemente dalle appartenenze. Il primo punto, però, deve essere un programma condiviso”. E se il Polo Civico, nel fiume di liste, non dovesse riuscire a costituirsi? “La mia area di riferimento – conclude Morselli – rimane quella centrista. Certamente, non farò mai parte del Pd o di Forza Italia. La nascita del Polo Civico può avvenire anche grazie a chi, in questa fase, ha già deciso di intraprendere la propria strada attraverso movimenti civici e liste indipendenti dai partiti. Ovviamente, non mi interessano liste che, solo in apparenza, si smarcano dai partiti ma, in realtà, rappresentano uno specchietto per le allodole”.
