Gela. Avrebbe subito violenze e abusi sessuali per almeno nove anni. Una donna sarebbe stata vittima dell’ex compagno e di un amico. Secondo i pm della procura, entrambi l’avrebbero costretta a prostituirsi, in città e in alcuni centri limitrofi. Dopo il rinvio a giudizio, che risale allo scorso anno, i due uomini sono arrivati davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore. Devono rispondere degli abusi e di sfruttamento della prostituzione. Sarebbe stata la vittima, dopo anni, a decidere di ribellarsi, denunciando i fatti. Nel giudizio, rappresentata dall’avvocato Vincenzo Salerno, è parte civile. I due imputati, invece, sono difesi dagli avvocati Davide Limoncello e Francesco Garofalo. Già in fase di udienza preliminare, le difese non hanno scelto riti alternativi, ritenendo di poter chiarire nel dibattimento, che non è stato ancora aperto.
Secondo gli investigatori, la donna sarebbe stata abusata anche dall’ex compagno e dall’amico dell’uomo. Avrebbero intascato i soldi degli incontri sessuali organizzati. I clienti pare venissero contattati attraverso annunci sui social network e su siti internet.