Acqua a peso d’oro a Scavone, bolletta da 3 mila euro: “Prima pagavo solo 80 euro”

 
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Gela. Da 80 euro a 2.992 euro, nonostante l’utente, una donna che vive a Scavone, non abbia modificato i consumi idrici. Fino a poche settimane fa, ha sempre ricevuto fatture per il servizio idrico mai superiori all’importo di ottanta euro. Adesso, si trova in mano una bolletta da quasi tremila euro e anche la rendicontazione dei consumi sembra piuttosto anomala. Da 27 metri cubi a 393, sempre nell’arco di una manciata di mesi. L’utente ha deciso di rivolgersi ad un legale. L’avvocato Rosario Prudenti, che già segue casi analoghi, sta valutando la possibilità di una diffida all’azienda italo-spagnola, ritenendo eccessivo l’aumento.

I casi di bollette “d’oro” sono sempre più frequenti nell’ultimo periodo e più volte anche il Forum dei movimenti per l’acqua pubblica ha chiesto di verificare i criteri tecnici di rendicontazione e soprattutto di bloccare gli aumenti, che sono costanti negli anni.

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