Gela. La linea del contagio per un giorno rimane ferma ma non fa cessare l’allarme. Ad oggi sono 46 le persone positive al Covid 19, delle quali 39 asintomatici ed in isolamento domiciliare, mentre 5 sono ricoverati al reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia ed 1 in serie condizioni in Terapia intensiva.
Secondo quanto riferito dall’Asp sarebbero oltre 350 le persone in quarantena. Si tratta nella maggioranza dei casi di persone che sono state a contatto diretto con positivi e precauzionalmente si sono isolate in attesa di tampone o di conferme con il doppio tampone.
C’è anche chi, nel dubbio, ha deciso di chiudere temporaneamente la propria comunità. E’ il caso della chiesa evangelica “Parola della Grazia” di via Bronzino, nel quartiere Settefarine.
Un giovane che frequenta la comunità è risultato positivo ed asintomatico. Subito dopo la notizia sono stati ricostruiti tutti i contatti e scattata la sanificazione dei locali. Sin qui i tamponi sono risultati negativi ma per precauzione il pastore, Giuseppe La Spina, ha deciso di chiudere i locali due settimane. “E’ un eccesso di cautela – ha spiegato – amare il prossimo significa anche proteggerlo mi è sembrato giusto sospendere le attività 14 giorni”.
Intanto sono risultati negativi i tamponi a tutti i dipendenti della Ghelas, come ha spiegato l’AD Francesco Trainito. L’Asp ha chiesto al Comune di utilizzare uno spazio fisso per i tamponi, considerato l’aumento esponenziale della richiesta. La prima ipotesi porta alla terrazza del parcheggio dell’ospedale ovvero il piano interno del parcheggio Arena.
