Gela. In tre avrebbero raggiunto la frazione balneare di Santa Croce Camerina, prendendo di mira una donna. E’ stato disposto il giudizio immediato per i gelesi che sarebbero entrati in azione, a Casuzze. Il venticinquenne Salvatore Cannizzaro le avrebbe strappato dal collo una collana di brillanti. Per fare da palo, secondo i pm ragusani e i carabinieri, si sarebbero messi a disposizione il trentaseienne Stefano Camilleri e il ventiquattrenne Paolo Dylan Raitano, giunti a Casuzze insieme a Cannizzaro. Dovranno rispondere alle contestazioni davanti al giudice del tribunale di Ragusa. Nel corso delle indagini, tutti i coinvolti hanno escluso il loro coinvolgimento.
A Cannizzaro viene contestata inoltre la violazione della sorveglianza speciale e l’aver fornito inizialmente false generalità ai carabinieri che avevano effettuato controlli. E’ probabile che il difensore, l’avvocato Rocco Cutini, possa chiedere di accedere ad un rito alternativo. Gli altri coinvolti sono difesi dagli avvocati Francesco Enia e Giuseppe Fiorenza.