Gela. “Più che rivolgersi all’Anticorruzione, l’opposizione dovrebbe fare pace con sé stessa. Probabilmente, con tutti questi sospetti vogliono intimidire il sindaco”. Il consigliere comunale di “Un’Altra Gela” Romina Morselli, molto vicina politicamente al sindaco Lucio Greco, ritorna sui sospetti lanciati dal gruppo di opposizione, che scrivendo anche all’Autorità nazionale Anticorruzione ha chiesto di approfondire possibili violazioni della normativa nelle procedure di affidamento dei lavori per la bonifica delle aree verdi. “Prima, hanno criticato il sindaco sostenendo che non avesse previsto nessun intervento per le aree degradate – continua Morselli – poi scrivono all’Anticorruzione, nonostante i lavori siano stati eseguiti in maniera celere. Ho rispetto per il ruolo dell’opposizione, ma c’è modo e modo di condurla. Con queste gravi accuse si punta a destabilizzare. Non vorrei che qualche esponente di quel fronte, sollevando questi sospetti, voglia far passare in secondo piano vicende giudiziarie che lo riguardano. Io stessa, subito dopo il lockdown, ho sollevato la questione delle aree verdi in pessime condizioni. Però, la macchina amministrativa si è messa in moto e sono convinta che il sindaco abbia rispettato tutte le procedure. Anche sul servizio rifiuti si è sempre mosso consultandosi con la prefettura di Caltanissetta. Peraltro, la questione delle aree verdi è stata risolta solo in parte. C’è ancora molto da fare”.
Il gruppo politico più vicino al sindaco respinge quindi i dubbi, pesanti, sollevati dall’opposizione, che vuole soprattutto chiarire il ruolo delle sette aziende locali che hanno avuto affidamenti negli interventi di bonifica delle aree verdi.
Qualsiasi cosa voglia fare, sindaco, assessori ecc ecc deve essere sempre contestato e denigrato da chi non ha la poltrona in comune…. Fate il bene del paese e smettetela di continuare a distruggerlo.