Gela. La nomina a consulente, anche allo sviluppo economico, dell’imprenditore Maurizio Melfa non sembra aver intaccato i rapporti politici, ormai quasi di “ferro”, tra il sindaco Lucio Greco e il suo vice, il “civico” Terenziano Di Stefano. L’assessore coordina proprio lo sviluppo economico. Nessun commissariamento, insomma. Almeno così la pensa Di Stefano. “Nulla di tutto questo – dice – il dialogo con Melfa è iniziato quando ha espresso pubblicamente la sua disponibilità a collaborare. E’ un imprenditore con molta esperienza e sarà utile per avviare contatti con aziende che vogliano investire sul territorio. Personalmente, non ho mai chiuso la porta del dialogo a nessuno, neanche all’ex assessore allo sviluppo economico Simone Siciliano. Con il sindaco non c’è nessun problema politico”. Di Stefano ha tra le priorità il completamento dell’iter di “Agenda Urbana”, con finanziamenti sul tavolo per oltre venti milioni di euro. Le procedure sono in stato avanzato e la prossima settimana verranno definiti altri provvedimenti. “Stiamo completando per nuovi avvisi, con finanziamenti per altri dieci milioni di euro – continua – è chiaro che è arrivato il momento di concretizzare. Non possiamo accontentarci solo delle carte, ma devono diventare lavori e investimenti”. Mentre Melfa faceva il suo rientro in municipio, questa volta come consulente e non ricoprendo ruoli politici, Greco metteva l’ultima firma sul provvedimento di riorganizzazione dei dirigenti comunali. Tra le modifiche più consistenti, il cambio di guardia ai lavori pubblici, assegnati al dirigente Antonino Collura, che invece ha ceduto lo sviluppo economico ad Emanuele Tuccio. Uno “spacchettamento” che mette in mano a Collura non solo tutto quello che tocca l’Autorità Urbana (in primis l’intero sistema di “Agenda Urbana”), ma anche un altro settore strategico come i lavori pubblici, meno affine a ciò che passa negli uffici dello sviluppo economico, da oltre un anno coordinati dall’architetto e dal vicesindaco.
“Onestamente, avrei preferito che Collura mantenesse lo sviluppo economico – aggiunge Di Stefano – ritengo però che il sindaco abbia voluto dare un nuovo impulso al settore lavori pubblici, probabilmente affidandosi a Collura che già conosce bene le procedure che sono anche alla base di “Patto per il Sud”, un altro programma molto importante con finanziamenti per almeno 120 milioni di euro. Non è da escludere che il team di “Agenda Urbana” venga in parte destinato anche a “Patto per il Sud”. I progetti di quest’ultimo programma di finanziamenti sono da tempo nell’occhio del ciclone, tra annunci di pesanti definanziamenti e passi indietro (più di forma che di sostanza) della politica regionale. L’arrivo di Melfa, almeno per ora, non pare interferire nel patto stretto tra i civici di “Una Buona Idea” e il sindaco.