Gela. Una statua lignea del Cristo risorto e un crocifisso di ferro battuto con la figura della Vergine.
Sono questi i due oggetti sacri rinvenuti dai carabinieri di Gela dopo l’allarme dato da don Giuseppe Troina, direttore dell’istituto salesiano di Gela. La scoperta è stata fatta all’alba di oggi dallo stesso salesiano quando ha aperto il grande portone della chiesa San Domenico Savio.
Proprio all’ingresso erano statti lasciati un crocifisso alto un metro e mezzo e la statua lignea del Cristo alta circa un metro. Entrambe le effigie erano imbustate in dei sacchi di plastica ed in pessimo stato di conservazione. Gli oggetti sacri sono stati sottoposti a sequestro e del fatto è stata informata l’autorità giudiziaria. Le indagini tenteranno di scoprire quale sia l’origine degli oggetti e chi abbia voluto far rinvenire gli oggetti nella notte tra Venerdì Santo e Sabato Santo.