Greco nomina Melfa consulente, imprenditore: “Nessun conflitto di interessi”

 
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Gela.  Come riportato ieri, gli ex avversari alle amministrative di un anno fa, il sindaco Lucio Greco e l’imprenditore Maurizio Melfa, hanno stretto un’intesa ufficiale. Melfa ha accettato l’incarico di consulente a titolo gratuito dell’amministrazione comunale. Si occuperà del rilancio sportivo e dello sviluppo economico del territorio. “E’ il momento che tutti diano un contributo per cambiare le sorti di questa città – ha detto Melfa – dobbiamo rispondere all’emergenza sociale che ci ha relegati indietro nel corso degli anni. In dieci anni immagino una città di centomila abitanti”. Per il sindaco e per il nuovo consulente non sembrano esserci contraddizioni politiche dietro all’accordo. “Da quando ci siamo insediati, il messaggio che questa amministrazione si sforza di far passare è quello della collaborazione – ha spiegato l’avvocato Greco – non potevo non cogliere la possibilità di avere Melfa a nostro fianco, perchè sara un consulente dell’amministrazione”. Il sindaco ha spiegato di aver ottenuto il via libera dalla giunta, anche se da quando si è concretizzata l’intesa qualche alleato ha iniziato a volere spiegazioni, visto che Melfa al ballottaggio di un anno fa ha scelto di appoggiare il leghista Giuseppe Spata.

La sfida elettorale, l’avvocato e l’imprenditore l’hanno messa ormai da parte. “La giunta ha condiviso la scelta – ha proseguito Greco – ci siamo chiariti per condividere iniziative su sport e imprenditoria nell’interesse della città”. Greco e Melfa hanno fatto capire di essere pronti a collaborare anche con altre personalità, che si vogliano mettere a disposizione della città. “Il bello arriverà nei prossimi mesi – hanno detto – abbiamo progetti ambiziosi che si concretizzeranno”. Melfa rientra in Comune dopo l’esperienza da assessore dell’allora giunta Messinese, contraddistinta dallo scontro sullo stadio ‘Presti’, che fece anche scattare una indagine nella quale è coinvolto. “Il Comune indirà un bando pubblico per la gestione delle strutture sportive – ha aggiunto Melfa – con la trasparenza si neutralizza qualunque sospetto, anche di conflitti di interesse che ritengo sia qualcosa di marziano. So che c’è una indagine in corso ma il rinvio a giudizio non è una condanna. E’ invece un atto di garanzia. Io cammino a testa alta”. In questo modo l’imprenditore allontana i possibili sospetti di interessi anche sul ‘Presti’, per il quale il suo gruppo mesi addietro avanzò una proposta di gestione.

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