Gela. “Sono sempre rimasto coerente e non voglio fare polemiche. Lo sa bene anche il consigliere Rosario Trainito”. Il dem Gaetano Orlando è stato chiamato in causa, dopo il sopralluogo del sindaco all’ospedale “Vittorio Emanuele”, in vista dei lavori della terapia intensiva, finanziati da Eni. Trainito, che è presidente della commissione consiliare sanità ha criticato Greco e la scelta di escludere la commissione dal confronto. In commissione consiliare sanità, le dichiarazioni del presidente hanno sparigliato il fronte e l’esponente di “Un’Altra Gela” non si sarebbe atteso una presa di distanze dal dem Orlando, che è il suo vice. Il primario del pronto soccorso ha spiegato che le scelte e le rivendicazioni in materia di sanità locale avanzate dal sindaco vanno nella direzione giusta. Per tutta risposta, gli altri componenti della commissione hanno messo in dubbio la collocazione del Pd, ritenendolo ancora partito di maggioranza, nonostante l’addio alla giunta.
“Mi dispiace dover intervenire di nuovo in una vicenda che in un momento storico così delicato mira a distogliere l’attenzione dai reali problemi della città, che come consiglieri comunali siamo chiamati a risolvere in virtù del mandato ricevuto dai nostri concittadini. In materia sanitaria – dice Orlando – anche nella qualità di operatore, non mi sono mai sentito né mi sento tutt’ora in contrasto con la linea del sindaco, della sua maggioranza e della commissione sanità, all’interno della quale ho sempre agito ed espresso le mie opinioni con la trasparenza e la coerenza che mi contraddistingue come persona, professionista e politico. In tal senso è eloquente la mai storia personale e politica”. Orlando sembra intenzionato a chiudere la contesa con Trainito, che invece gli ha chiesto di essere chiaro nelle posizioni politiche da assumere. “Mi auguro, quindi, che la polemica innescata si chiuda al più presto e che ci si possa concentrare di più non su presunti incidenti diplomatici, ma sulla risoluzione dei reali problemi della città, mantenendo alta l’attenzione. Ricorderà bene il consigliere Trainito – conclude – che non ho mai cambiato casacca proprio in virtù della mia coerenza politica”.