Un coltello rivolto contro i genitori per i soldi, è capace d’intendere e di volere?

 
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Gela. Decisiva per le sue sorti giudiziarie dovrebbe essere una perizia psichiatrica appena autorizzata dal giudice dell’udienza preliminare Fabrizio Molinari. Alfredo Stamilla, infatti, è accusato di estorsione e violenze

ai danni dei genitori, dai quali avrebbe preteso, in maniera spesso violenta, denaro da utilizzare.
Per il disoccupato trentenne, difeso dall’avvocato Davide Limoncello, lo stesso gup Molinari ha già rigettato un eventuale patteggiamento con la condanna a due anni e due mesi di reclusione nonostante l’accordo confermato dalla pubblica accusa. Invece no, il magistrato ha ritenuto opportuno assegnare al perito Franco Lauria l’incarico di valutare la tenuta psichica dell’uomo, arrestato nell’agosto di un anno fa al culmine di continue minacce ai danni dei genitori.
Stamilla avrebbe utilizzato anche un grosso coltello da cucina per incutere timore. Allo stato attuale, si trova agli arresti domiciliari in una comunità. L’esito della perizia servirà al giudice per decidere il da farsi già alla prossima udienza fissata per luglio.

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