Gela. Avrebbero commissionato ed eseguito l’incendio della vettura usata da una funzionaria del tribunale. L’auto, una Nissan, venne data alle fiamme quattro anni fa. Ieri, davanti al giudice Ersilia Guzzetta, si è aperto il dibattimento nei confronti del sessantanovenne Nunzio Di Caro e del cittadino romeno Ion Baltag. Il primo, secondo le accuse, avrebbe ordinato il rogo, appiccato poi da Baltag. Una ricostruzione che ha condotto gli investigatori a chiudere il cerchio intorno ai due imputati (sono difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Maria Elena Ventura e Angelo Cafà). La vittima di quello che viene ritenuto a tutti gli effetti un attentato incendiario si è costituita parte civile, rappresentata dal legale Antonio Gagliano.
Le difese, già in fase di indagine, hanno messo in dubbio la riconducibilità dell’incendio ai due coinvolti.