Gela. La protesta si è trasformata in una sorta di sit-in permanente, con i fedeli di San Domenico Savio che presidiano la chiesa, chiusa per pericoli strutturali. Nelle scorse ore, il sindaco Lucio Greco e il parroco don Paolo Terrana li hanno incontrati. Greco ha confermato la disponibilità del Comune per la cessione (almeno per 99 anni) di una delle aree limitrofe, dove eventualmente avviare i cantieri della nuova chiesa. Un’ipotesi al vaglio delle autorità ecclesiastiche.
L’amministrazione punta comunque ai lavori di manutenzione e messa in sicurezza, che potrebbero consentire la riapertura della chiesa al culto. I fedeli non vogliono saperne di rinunciare alla loro storia e chiedono interventi che possano risolvere l’intera vicenda.