Gela. Quattordici tappe, ottantatrè comuni attraversati sfidando il caldo afoso di settembre, la pioggia, il vento, la foratura di una gomma dell’auto di assistenza e persino un controllo dei carabinieri proprio nell’ultimo tratto. Tutto questo è stato il SICILY ULTRA TOUR, un tour completo della Sicilia lungo le coste ed i paesi più belli e suggestivi dell’isola che si è chiuso ieri con l’arrivo dei due ultramaratoneti Giuseppe Mirenda e Antonio Tallarita.
Hanno percorso 970 Km di asfalto, “scortati” da Giuseppe Veletti e amici podisti che in tanti comuni li hanno accompagnati per alcune tappe. Tappe durissime ed allo stesso tempo affascinanti, come l’arrivo a Taormina, ed un arrivo in salita all’Antico Teatro Greco. L’ultra run ha poi toccato Villafranca Tirrena, passando per Capo d’Orlando, Tusa e Cefalù. Luoghi incantevoli e suggestivi come l’arrivo a piazza Poltieama a Palermo per l’ottava tappa o al Castello di Trapani il 14 settembre.
Castellammare del Golfo e Trapani hanno fatto da cornice nella fase finale, con Mirenda e Tallarita che hanno raggiunto il tempio di Selinunte dopo 83 km ed la zona archeologica di Eraclea Minoa la dodicesima tappa.
Dai templi di Agrigento a Palma di Montechiaro si è arrivati da dove si è partiti, ovvero alle Mura TImoleontee. Poi la festa in piazza Umberto e l’arrivederci al prossimo anno, quando il Sicily Ultra Tour diventerà un evento internazionale