Gela. Ripetute violenze ai danni della compagna, che sarebbero andate avanti per almeno tre anni. E’ stato aperto il dibattimento nei confronti di un trentasettenne romeno, Bobi Gruia, che dovrà rispondere alle pesanti accuse. Lo scorso luglio era stato rinviato a giudizio. Secondo quanto appurato dagli investigatori, sulla scorta delle dichiarazioni rese dalla donna, le violenze non si sarebbero fermate neanche durante la gravidanza. Lei sarebbe stata più volte colpita, anche al ventre. Aggressioni verificatesi davanti al figlio, avuto da una precedente relazione. Inoltre, sarebbe stata costretta a rapporti sessuali non consenzienti. Uno scenario emerso negli scorsi mesi, dopo che la compagna, a sua volta di nazionalità romena, ha deciso di rivelare quello che accadeva nella loro abitazione, nel quartiere San Giacomo.
E’ stata ammessa come parte civile, rappresentata dall’avvocato Rocco Cutini. Il trentasettenne imputato è invece difeso dal legale Angelo Cafà.