Gela. E’ ancora incerto il futuro, almeno quello immediato, della chiesa di San Domenico Savio. I cedimenti e i problemi strutturali, negli scorsi giorni, hanno indotto le autorità ecclesiali a disporne la chiusura. Questa mattina, a Palazzo di Città, si è tenuto un incontro alla presenza di tecnici, del vescovo Rosario Gisana e del sindaco Lucio Greco. L’ipotesi sulla quale lavora l’amministrazione comunale è quella del recupero della struttura e della manutenzione. Si vuole evitare un eventuale abbattimento. Il sindaco ha spiegato che il comune sarebbe disponibile anche a cedere l’area dei locali delle suore cappuccine del Sacro Cuore, eventualmente per realizzare la nuova chiesa. Al momento però, serve studiare tutte le carte.
Gisana ha parlato di una chiusura decisa a “malincuore”, ribadendo la necessità di indagini sulle condizioni dell’intera struttura. Il parroco Don Paolo Terrana ha comunque ribadito che i fedeli troveranno sempre spazio per le attività pastorali, anche in spazi alternativi. Subito dopo la chiusura, i parrocchiani hanno inscenato un presidio di protesta davanti allo storico luogo di culto del quartiere Villaggio Aldisio.
