Gela. Due truffe gli costeranno ventitré mesi di arresti domiciliari all’interno della propria abitazione. Questa la decisione emessa nei confronti del trentanovenne Luigi Cannizzaro. I fatti contestatigli si riferiscono all’estate di dieci anni fa.
Le truffe sarebbero state messe in scena sia in provincia di Enna che nella zona del catanese. Adesso, le sentente pronunciate dai magistrati sul suo caso sono diventate definitive. Il provvedimento gli è stato appena notificato dagli agenti di polizia del commissariato.