Gela. Nessuna strategia politica a favore del no al referendum del 20 e 21 settembre, ma solo ritardi tecnici. Dal Comune, il sindaco Lucio Greco fa sapere che il mancato allestimento degli stalli per l’affissione dei manifesti elettorali non è dovuto ad alcuna volontà della giunta, come invece ha ipotizzato il deputato grillino Nuccio Di Paola. “Confermiamo i ritardi nell’allestimento degli spazi elettorali e dei seggi, ma chiariamo che non dipendono assolutamente da una precisa volontà di questa amministrazione, bensì da problemi tecnici – dice – che noi per primi speriamo possano essere risolti nel minor tempo possibile”. Gli stalli andavano collocati già sul finire di agosto, come indicato dalla prefettura di Caltanissetta. Di Paola ha sollevato la questione.
“E’ inconcepibile, per non dire pura fantascienza, che si possa
pensare che non sono stati ancora delimitati gli spazi perché siamo a favore del no. Quello che è successo è molto più semplice, – continua Greco – e al deputato Di Paola sarebbe bastata una telefonata per saperlo. In sostanza, ad agosto è stata indetta la gara
aperta sul Mepa per l’allestimento degli spazi elettorali e dei seggi. Il giorno di apertura delle buste è stato fissato al 3 settembre, perché sono stati concessi quindici giorni di tempo a tutte le ditte per partecipare alla gara. Non si è potuta concludere ed è ancora in fase di svolgimento perchè si sono rese necessarie delle verifiche di natura tecnica sulle tre ditte che hanno partecipato. E’ questione di giorni, poi si procederà con l’aggiudicazione provvisoria e la consegna sotto riserva di legge urgente ed immediata di questi spazi. I tempi sono stretti, è vero, ma i ritardi non sono addebitabili a questa amministrazione”. Mancano tredici giorni al referendum e i ritardi si sono accumulati.