Gela. A Valeria Todaro di Grotte, Chiara Martellino di Gela e Giuseppe Federico di Caltagirone i primi tre posti della prima edizione del Premio scientifico letterario “per Bianca”. La cerimonia di consegna delle borse di studio, 1000 €, 500€ e 150 €, si è svolta ieri sera. Nel corso della serata, condotta da Fabiola Polara, assegnati due riconoscimenti a Paolo Scollo e Piefrancesco Veroux, i responsabili dell’équipe medica che ha eseguito il primo trapianto di utero in Italia. “Il premio – si legge in un passo della motivazione – vuole riconoscere ai prof. Scollo e Veroux quella competenza e quella umanità che in loro convivono, permettendogli di essere annoverati tra i grandi medici della nostra terra di Sicilia, impegnati ogni giorno a mettere in luce i bagliori di un progresso che abbandona il passato e con stupore e meraviglia conduce lontano, fino al miracolo della vita stessa”. La serata è stata introdotta da una conversazione su “Narrazioni letterarie e medical humanities: riflessioni e prospettive” a cura della docente e saggista catanese Dora Marchese. La studiosa ha analizzato legame così forte tra Medicina e Letteratura spiegando perché è importante l’approccio alla letteratura per la professione medica. “La letteratura di ogni tempo ha affrontato, e affronterà ancora, il rapporto medico-paziente – ha detto -.Ogni secolo ha avuto le sue patologie, le sue emergenze sanitarie e ci sono state le malattie più significative che hanno cambiato il modo di vivere degli uomini in tempi moderni”.
La cerimonia è stata aperta dall’intervento del dott. Salvatore La Rosa che ha ricordato la dedizione e l’impegno della moglie la dott.ssa Bianca Cannizzaro “la passione e il rispetto per le regole”, ha detto. “Fino alla fine dei suoi giorni, raccogliendo le forze ha voluto visitare i suoi vecchietti – ha ricordato commosso -. L’ultimo sabato della sua vita professionale lo ha dedicato alle visite domiciliari con me che l’ho accompagnata in questa lunga intensa e appassionata carriera che ha sempre amato”. Per Andrea Cassisi, presidente del Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana Salvatore Zuppardo e nipote della dottoressa Cannizzaro “questo premio non solo vuole riconoscere un progetto scientifico eccellente, nella persona dei prof. Scollo e Veroux , ma sostenere la cultura per sovvertire quello che i latino sostenevano, cioè ‘litteram non dant panem'”. Al concorso, la cui giuria è stata presieduta dalla prof.ssa Laura Cannilla, hanno partecipato 42 studenti iscritti a tutte i corsi di laurea della Facoltà di Medicina dell’Università di Catania.