Gela. L’intesa era già stata ratificata nell’atto di transazione, con il quale Comune e controllata Ghelas Multiservizi hanno di fatto appianato le principali pendenze finanziarie. La multiservizi, guidata dall’imprenditore Francesco Trainito, ha rinunciato a portare avanti il procedimento giudiziario, avviato dalla precedente gestione, e incasserà una somma complessiva superiore ai 600 mila euro. Il dirigente del settore bilancio Alberto Depetro ha messo la firma sui provvedimenti che di fatto liquidano le somme, da trasferire nelle casse della municipalizzata. Un totale di circa 589 mila euro. 389 mila euro è l’ammontare che l’amministrazione comunale ha disposto di rifinanziare, dopo la rinuncia da parte di Ghelas all’iniziale credito da 559 mila euro, maturato per prestazioni rese in passato ma non pagate dal Comune. A questo importo si aggiungeranno altri 120 mila euro, per coprire prestazioni nell’anno in corso (ma ancora non liquidati). La firma di Depetro è arrivata anche per lo sblocco dei 200 mila euro, previsti con la rinuncia al decreto ingiuntivo da 505 mila euro. Palazzo di Città aveva già pagato 221 mila euro, ai quali si aggiungono i 200 mila euro, a chiusura del contenzioso aperto dall’ex manager Ghelas (l’avvocato Gianfranco Fidone) che aveva ottenuto il decreto ingiuntivo, sempre per prestazioni non pagate e interessi intanto maturati.
In definitiva, con i provvedimenti firmati dal dirigente Depetro, nelle casse della società in house vengono trasferiti, in questa fase, almeno 589 mila euro. I nuovi vertici Ghelas puntano a completare il risanamento dei conti, ma soprattutto a coprire i debiti maturati con i fondi pensione dei lavoratori, per anni rimasti insoluti.
