Gela. I lavori per la messa in sicurezza di via Benedetto Croce, nel quartiere di Caposoprano, sono destinati a concludersi oltre la scadenza prefissata. Una richiesta di proroga, infatti, è stata inoltrata direttamente dai responsabili dell’azienda Cocann, titolare dell’appalto, ai funzionari del settore comunale lavori pubblici.
In sostanza, i ritardi nella chiusura del cantiere sono da legare anche alle tante visite programmate dai tecnici della soprintendenza ai beni culturali. Accertamenti, quelli svolti dagli operatori della soprintendenza, che hanno fatto rallentare le operazioni.
Per questa ragione, allo scopo di evitare qualsiasi eventuale penale, i responsabili dell’azienda e del cantiere di via Benedetto Croce hanno deciso di chiedere una proroga di alcune settimane per poter concludere tutte le operazioni d’intervento.
I lavori, finanziati in parte anche con contributi europei, sono stati previsti per la realizzazione di un muro di contenimento: destinato a mettere in sicurezza l’intera area, da anni sottoposta all’attenzione di esperti e tecnici comunali proprio per la sua fragilità dal punto di vista geomorfologico. L’appalto venne aggiudicato alla società Cocann nel novembre dello scorso anno.
Le fasi preliminari del cantiere e l’interessamento della sopraintendenza ai beni culturali, però, hanno rallentato il crono-programma, tanto da spingere i dirigenti della società a chiedere, espressamente, una proroga accolta dai funzionari di Palazzo di Città.