Gela. Si sono vissuti attimi di panico anche tra il personale dei vigili del fuoco rimasto senza acqua durante le fasi di spegnimento del rogo al costone dell’Orto Pasqualello. Per quasi un’ora si sono rivelati vani i tentativi di ottenere un’autobotte di supporto, complice la difficoltà a rintracciare il personale reperibile del Comune.
Gli agenti di polizia municipale hanno sollecitato direttamente il primo cittadino Angelo Fasulo, dopo avere provato senza successo con alcuni assessori. Dopo diversi tentativi è stato possibile inoltrare un sollecito di aiuto al dipartimento regionale della protezione civile di Palermo. La situazione è rientrata nella normalità solo dopo quasi cinque ore, durante le quali hanno mostrato segni della fatica anche alcuni addetti dei vigili del fuoco. Nonostante il rogo abbia minacciato l’incolumità dei residenti, annerendo le pareti degli edifici, non è stato possibile assecondare la richiesta della polizia municipale di un supporto aereo esterno per domare le fiamme. La vicenda rischia di evidenziare la difficoltà del servizio di protezione civile comunale di fronteggiare tali emergenze. Il bilancio è di cinque persone che hanno fatto ricorso alle cure ospedaliere. I medici del pronto soccorso del presidio “Vittorio Emanuele” di via Palazzi, hanno accertato principi d’intossicazione senza per questo ordinare alcun ricovero. Gli anziani e le persone affette da gravi patologie sono state quelle soccorse dal personale del 118, intervenuti con due diverse ambulanze munite di unità medica.