Gela. Le verifiche verranno effettuate direttamente dal reggente di Sicindustria Caltanissetta, l’imprenditore Gianfranco Caccamo, che poi dovrebbe riferire alla prefettura. Verrà valutata la disponibilità di aziende dell’indotto di Enimed ad assorbire i sette operai ex Trainito Costruzioni, da mesi in attesa di avere riscontro alle loro richieste. Ad oggi, neanche le aziende che operavano in Ati con la Trainito hanno mai dato seguito alle richieste, avanzate attraverso il sindacato. Anzi, i vertici delle organizzazioni di categoria di Fillea e Filca hanno lamentato il fatto che siano state effettuate assunzioni di personale esterno, senza mai prendere in considerazione gli ex Trainito. Nel primo pomeriggio di oggi, nella sede dei confindustriali nisseni, si è tenuta una riunione, voluta anche dal prefetto Cosima Di Stani, che la scorsa settimana ha aperto alle rivendicazioni di lavoratori e sindacato.
Al tavolo, hanno partecipato i segretari provinciali degli edili Francesco Cosca e Francesco Sudano e quelli confederali di Cgil e Cisl, Ignazio Giudice ed Emanuele Gallo. Rispetto alla chiusura quasi totale degli scorsi mesi, un varco sembra essersi aperto. I lavoratori hanno più volte organizzato presidi davanti ai siti Enimed. Hanno chiesto un intervento dell’amministrazione comunale. Ora, si attendono indicazioni per dare certezze sul loro eventuale futuro occupazionale.