Gli ex Mpa vogliono smarcarsi? Lo Nigro, “decidano subito e in modo chiaro”

 
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Gela. “I consiglieri dell’ex Mpa dovrebbero ricordare di far parte della maggioranza. Per questo motivo, se hanno lamentele possono esternarle senza troppi problemi. Ritirare i loro assessori dalla giunta?

Non credo proprio, la gente farebbe fatica a comprendere mosse di questo tipo”.
Il consigliere socialista Piero Lo Nigro, davanti alle recenti tensioni scoppiate a seguito dei tanti dubbi espressi dal deputato regionale Pino Federico sul rapporto tra il gruppo autonomista e il Partito Democratico in città, si rivolge proprio agli alleati.
“Il sindaco, sicuramente – spiega – potrà aver sbagliato nell’assumere decisioni quasi unilaterali. Ma questo è dovuto al fatto che, soprattutto nell’ultimo periodo, ha cercato di intervenire in più settori. Gli autonomisti, però, dovrebbero prendere posizioni chiare. Non si può sempre rimanere in bilico”.
Lo Nigro, in prospettiva delle prossime amministrative, appare piuttosto convinto. “Ovviamente – dice – non esistono alleanze perenni. Non dimentichiamo che, a livello nazionale, il Pd continua a trattare con il Nuovo Centro Destra e questo avrà effetti anche a livello locale. Noi socialisti, allo stesso tempo, non abbiamo mai firmato contratti in bianco con nessuno. Insomma, nei prossimi mesi valuteremo il da farsi anche se il sostegno alla giunta Fasulo rimane inalterato”.
Ma sono stati raggiunti tutti gli obiettivi di programma? “Assolutamente, no – conclude Lo Nigro – da un punto di vista d’interventi di riqualificazione, compresi i cantieri che si avvieranno sul lungomare Federico II, si può essere soddisfatti. Lo stesso, però, non vale davanti a temi come la gestione pubblica del servizio idrico oppure il piano regolatore generale. Anzi, dirò di più. Proprio sul prg, qualcuno ha pensato di poter fare il bello e il cattivo tempo ma tutto ciò non funziona. Mi accusano di avere interessi particolari? Queste insinuazioni non mi toccano. Ho solo sottolineato l’esistenza di tanti punti delicati nella vicenda prg e ho avviato, insieme ad altri colleghi, l’iniziativa del ricorso”.

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