Scontro su gettone, Pellegrino: “I miei in beneficenza lo faccia anche Incardona”

 
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Gela. “Il consigliere comunale Salvatore Incardona ha perso l’occasione per tacere e si è fatto prendere da una forma tutta nuova di egocentrismo”. L’esponente di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino è molto duro dopo le dichiarazioni rilasciate dal centrista, al termine della seduta dell’assise civica di mercoledì sera. In quel caso, il regolamento sulle entrare del Comune è stato votato dalla sola maggioranza del sindaco Lucio Greco, con l’opposizione, compreso Pellegrino, che ha lasciato l’aula, contestando la linea scelta dai pro-Greco, che hanno optato per non dare lettura al testo degli articoli del regolamento. Incardona, tra le altre cose, ha tacciato i consiglieri di opposizione di aver avuto interesse solo ad ottenere il gettone di presenza. “Si eviterebbero tanti strafalcioni se ognuno di noi, ogni tanto, comprendesse che fare politica ha a che vedere con le istanze della gente e non con il desiderio, tutt’altro che sano delle volte, di volere a tutti i costi svalutare gli altri al solo fine di provare ad emergere – dice Pellegrino – è una pratica che non ha nulla a che vedere con la politica. Il consigliere Incardona, oggi di maggioranza e un tempo di opposizione, ha perso un’occasione per stare in silenzio. Ha dichiarato, senza neanche troppi giri di parole, che la decisione dell’opposizione di abbandonare l’aula, non solo avrebbe dato prova del nostro disinteresse per la città ma addirittura mostrerebbe il nostro fine ultimo, ovvero il gettone di presenza. Accuse di cattivo gusto e che non si addicono ad una persona che fa politica, ma piuttosto ad una persona che non comprende quando è il momento di tacere e che, probabilmente, avrà tempo e modo per comprendere che le offese populiste che hanno come fine la svalutazione ad ogni costo, definiscono spesso chi le pronuncia e non chi ne è bersaglio. Non condivido il suo pensiero, ma lo rispetto posto che evidentemente questo è il suo modo di far politica e di leggere i fatti dal punto di vista analitico”. Dopo la seduta di ieri sera, anche la grillina Virginia Farruggia ha risposto indirettamente al centrista e adesso Pellegrino va dritto al punto. “Per cultura, formazione ed educazione ricevuta, sono stato abituato a fare del bene e a non pubblicizzarlo, ragion per la quale fino ad oggi non avevo mai dichiarato che dono interamente il compenso ricevuto dal Comune a favore di associazioni, parrocchie e banchi alimentari. Da questo momento in poi, tutti i mesi renderò pubblica la mia donazione – aggiunge – e aspetterò con ansia che il consigliere Incardona, sperando possa affinare la sua capacità di analisi, faccia la stessa cosa. Sarebbe un buon modo di impiegare il suo gettone di presenza, piuttosto che usarlo per svalutare colleghi di cui non conosce la storia personale e mi riferisco a me stesso. Non amo parlare per dar fiato alla bocca e sto bene attento a non cadere nella trappola dell’egocentrismo ad ogni costo preferendo, invece, concentrarmi sulle istanze della gente, evitando accuratamente di scadere nel banale rito dell’offesa”.

Il consigliere di centrodestra rilancia l’invito ad Incardona, dopo l’affondo arrivato dai banchi dell’Udc. “Mi auguro che il consigliere Incardona – conclude – accolga l’invito a donare i propri gettoni di presenza e gli introiti relativi alla sua attività da consigliere a gente in difficoltà, alla quale non importa nulla della bagarre politica”. Come più volte accaduto, il gettone di presenza continua a diventare oggetto di scontro, anche tra consiglieri.

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