Gela. Il pontile d’attracco del porto isola Eni nuovamente a disposizione delle aziende locali che si occupano di commercio via mare. La richiesta arriva dal consigliere comunale del Pd Antonino Biundo, presidente della commissione urbanistica di Palazzo di Città.
“Si apra alle aziende locali”. “Adesso che il cambio nel processo produttivo di Eni ha ridotto l’arrivo di grandi petroliere – spiega – credo sia giusto dare spazio alle tante realtà economiche che, praticamente dal 2005, non riescono più ad accedere agli attracchi”. Una richiesta che lo stesso Biundo, insieme ai compagni di partito Enrico Vella e Nuccio Cafà, aveva già inoltrato in passato. “In questo modo – dice ancora Biundo – si potrebbe assicurare un po’ di respiro ad aziende che, negli ultimi anni, hanno dovuto fare riferimento ad aree portuali di altre zone della Sicilia pur di far partire o di far arrivare le loro merci”. Un’apertura in questo senso, nelle scorse settimane, era arrivata anche dall’amministratore delegato di raffineria Carlo Guarrata.