Gela. Il violentissimo schianto risale al febbraio dello scorso anno. L’auto, una Ford, finì contro una base in cemento e un palo dell’illuminazione, a Settefarine. Rimase ben poco della carrozzeria. Un impatto, come ricostruito dagli investigatori, che sarebbe stato autonomo, senza il coinvolgimento di altri veicoli. Di quanto accaduto dovrà rispondere il conducente, finito sotto indagine. I pm della procura gli contestano anche le ferite riportate da un altro occupante della vettura. Fu necessario il trasferimento in ospedale e poi, in elisoccorso, in un centro specializzato. Le indagini sono state chiuse e riguardano esclusivamente il conducente. E’ difeso dall’avvocato Marco Granvillano. Sul posto, oltre ai sanitari e ai carabinieri, arrivarono anche i vigili del fuoco.
L’impatto si verificò in una zona piuttosto isolata, quasi a ridosso di aree rurali. Nel corso degli accertamenti tecnici, non è stata esclusa l’elevata velocità, che avrebbe fatto perdere il controllo dell’auto.