Gela. La seduta di question time di ieri sera del consiglio comunale si è conclusa con un voto bipartisan (che non si vedeva da tempo). Sedici consiglieri, di maggioranza e di opposizione, hanno tutti condiviso le preoccupazioni per la carenza di personale tra le corsie dell’ospedale Vittorio Emanuele. Con il voto favorevole alla mozione portata in aula dal gruppo della Lega, che ha ripreso diversi allarmi lanciati dai sindacati del settore sullo stato dei reparti di chirurgia e oncologia, il consiglio ha ribadito la necessità di una seduta monotematica sul caso. Un nuovo confronto in aula, con la convocazione dei manager e della politica regionale, che è stato sostenuto dal consigliere di Fratelli d’Italia Sandra Bennici. A nome della commissione consiliare sanità (della quale fa parte), ha spiegato che da mesi si cerca di arrivare in aula per valutare l’ennesimo depauperamento delle risorse, finanziarie e umane, destinate al nosocomio di Caposoprano e più in generale all’intera città. La posizione di Lega e Fratelli d’Italia è stata condivisa dai consiglieri rimasti in aula. L’indipendente Vincenzo Cascino ha fatto notare che di recente anche l’ospedale di Niscemi ha ottenuto un rafforzamento di personale, che in città non si vede da anni. “Serve un documento forte che denunci quello che in città non abbiamo”, ha spiegato. Il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli ha ricordato le parole pesanti degli scorsi mesi del sindaco Lucio Greco, pronunciate all’esito di una sua personale ispezione all’ospedale Vittorio Emanuele. “Mi fa piacere che le richieste che arrivano dall’opposizione vadano nella stessa direzione – è intervenuto – nonostante le critiche che vennero mosse al sindaco dopo quell’intervento pubblico”. Sia il consigliere di “Libera-mente” Pierpaolo Grisanti che quello di “Una Buona Idea” Rosario Faraci hanno portato la vicenda su un terreno più strettamente politico. La Regione, secondo quanto hanno sostenuto, in maniera sistematica non assicurerebbe risorse alla città, a partire da quelle sanitarie, soprattutto in una fase di nuovo contagio da Covid. “Il vero problema – ha detto Grisanti – è ciò che questa città non riesce mai ad ottenere e non invece quello che viene assicurato ad altri Comuni”. Faraci ha esteso il suo intervento a tanti altri aspetti, compresi i tagli ai fondi per i progetti. A sostegno della proposta di monotematico, avanzata da Bennici, si è schierato il forzista Carlo Romano, altro componente della commissione consiliare sanità.
In aula, sono state approvate anche le mozioni sullo sviluppo di risorse per la ciclabilità (proposta dalla grillina Virginia Farruggia) e quella per la collocazione di spazi di parcheggio per biciclette nell’area del tribunale (sostenuta dall’indipendente Paola Giudice). I leghisti hanno per ora rinunciato alla proposta di uso dell’aula consiliare per le sedute di laurea degli universitari della città, almeno fino a quando non ci saranno nuove indicazioni sulle misure da adottare davanti alla ripresa del contagio da Covid.