Gela. Tre auto e una moto ape distrutte dal fuoco, nel giro di poche ore, nella notte. Gli attentati incendiari, quindi, sembrano riprendere vigore dopo alcuni mesi di totale fermo. Il primo allarme, intorno all’una della notte, è scattato in via Lecce, nella zona del quartiere Sant’Ippolito.
Le fiamme hanno avvolto l’Alfa Romeo 156 posseduta da un disoccupato cinquantunenne, niscemese ma residente in città. Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco giunti sul posto. Due ore dopo, la tensione è esplosa in via Castore, nell’area degli edifici gestiti dall’Istituto autonomo case popolari di Caltanissetta. Praticamente a ridosso della terza palazzina, le fiamme si sono alzate distruggendo una Fiat Bravo.
L’automobile appartiene ad un operaio metalmeccanico di ventiquattro anni. Il giovane, però, si trova fuori città per ragioni lavorative. Il fuoco è stato subito notato dai residenti della zona. Così, sono stati allertati vigili e agenti della polizia. Le fiamme, inoltre, non hanno risparmiato neanche una Smart e una moto ape Piaggio, parcheggiate a pochi passi dalla Fiat Bravo.