Gela. “Il voto su Rousseau non è stato un libera tutti per le alleanze con i partiti. Tutt’altro”. Mentre in città si è fatto più insistente il dibattito politico su eventuali intese tra il centrosinistra “allargato” e il Movimento cinquestelle, a stemperare gli “entusiasmi” arrivano le parole del senatore grillino Pietro Lorefice. Il parlamentare, vicino agli ambienti romani pentastellati, esclude che ci siano già accordi, che valgano a livello locale. “Ho solo letto notizie di stampa – dice – mi pare che il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina voglia proporre questa ipotesi alla direzione che si terrà a Caltanissetta. Personalmente, non ho avuto alcun incontro con rappresentanti del Pd e credo che lo stesso valga per gli altri eletti del territorio”. Lorefice è più che cauto e anzi pare gradire poco le voci che si sono susseguite dopo il voto grillino sulla piattaforma Rousseau, che ha aperto ad alleanze con i “partiti tradizionali”. Uno schema che ad oggi, anche in altre Regioni, sta comunque incontrando non poche difficoltà.
“Noi siamo abituati a lavorare sui temi – conclude – e lo stiamo facendo da mesi anche in città e sul territorio. Il voto su Rousseau ci dà la possibilità di valutare eventuali alleanze. E’ chiaro che, Comune per Comune, lo faremo, ma senza alcun accordo già precostituito”. La strada verso l’ipotizzata alleanza tra Pd e grillini, anche in città, non è comunque scontata, almeno stando alle parole del senatore.