Gela. Senza altre soluzioni immediatamente praticabili e con l’emergenza per la frazione organica in atto, Palazzo di Città (come abbiamo anticipato negli scorsi giorni) ha deciso di trasferire fuori Regione i quantitativi prodotti. Da lunedì, dovrebbero iniziare i primi viaggi oltre i confini dell’isola. L’impianto di compostaggio di Brucazzi (già piuttosto sottodimensionato) chiuderà ai conferimenti da Gela, almeno fino a settembre, per la necessità di recuperare tecnicamente a seguito del surplus già lavorato. Le piattaforme private di Kalat e Raco non bastano a sostenere i quantitativi di organico prodotti in questo periodo in città. I tecnici del settore ambiente stimano numeri non inferiori a 800 tonnellate al mese. Neanche l’ipotesi di un impianto mobile, a Timpazzo, è immediatamente percorribile, dato che la società “Impianti Srr” attende ancora tutte le necessarie autorizzazioni, e il Tmb può arrivare a trattare non oltre il 15 per cento di frazione umida. Tutte condizioni che hanno spinto i tecnici del settore ambiente del municipio a chiudere un’intesa, attraverso Mepa, con la società catanese Dusty srl, che farà da intermediaria per il trasferimento fuori Regione dei rifiuti. L’ammontare complessivo a copertura dei costi, considerando anche i relativi oneri, è di 160 mila euro. Sono previsti tre conferimenti settimanali, per un totale di sei settimane. Secondo le valutazioni fatte in municipio, nel frattempo sarà poi possibile usufruire dell’impianto mobile a Timpazzo, e i quantitativi di organico prodotti dovrebbero ridursi, con tanti utenti che lasceranno la città, dopo il periodo di ferie, per fare ritorno in altre Regioni.
L’accordo è stato concluso per 270 euro a tonnellata e settimanalmente finiranno oltre i confini siciliani almeno novanta tonnellate di organico. Già negli scorsi giorni, gli uffici del settore ambiente hanno predisposto le autorizzazioni per realizzare una rampa provvisoria all’interno dell’ex autoparco comunale, sulla statale 115 Gela-Vittoria, che servirà a caricare i rifiuti sui mezzi messi a disposizione da Dusty, che farà da intermediaria per far giungere i conferimenti in impianti non siciliani. Tutto questo, mentre si sta predisponendo una nuova procedura di gara, nel tentativo di affidare il servizio di raccolta e smaltimento (ci sono già stati cinque iter andati a vuoto), ed inoltre l’amministrazione comunale sembra virare verso un ruolo attivo della municipalizzata Ghelas, che potrebbe entrare nel settore rifiuti.