Gela. Il servizio di trasporto speciale per i disabili rischia di andare incontro ad un nuovo stop. Nei prossimi giorni, infatti, scadrà il contratto che lega la cooperativa Progetto Vita all’ente comunale.
Per questa ragione, si cerca di stringere i tempi e comprendere se vi siano tutte le possibilità per una proroga del servizio di almeno tre mesi. Qualora questa soluzione non dovesse andare in porto, si potrebbe nuovamente bloccare un’attività fondamentale per molte famiglie. A Palazzo di Città, si è svolta una riunione sul tema.
La copertura economica necessaria ad evitare qualsiasi rischio di fermo è di almeno novantamila euro. Somme, comunque, che si dovrebbero riuscire ad individuare.
“Si tratta di un’attività veramente molto importante – spiega l’assessore ai servizi sociali Ugo Costa – non soltanto per i tanti utenti ma, inoltre, per gli operatori che lo svolgono. Come per ogni capitolo di spesa, insieme alla dirigente Maria Morinello, stiamo cercando d’individuare la soluzione migliore da adottare”.
Il prossimo 5 ottobre scade l’accordo tra i responsabili della cooperativa Progetto Vita, che si occupano di gestire il trasporto speciale dei diversamente abili, e l’ente.
Così, in assenza di notizie certe e davanti al rischio dell’ennesimo stop, gli oltre dieci operatori, già transitati dall’esperienza delle coop Cogetra e Airone, sono in agitazione. Nessuno accetterebbe di buon grado un possibile fermo.
