Gela. Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della commissione consiliare ambiente Rosario Trainito, che si è detto favorevole all’eventualità di un termovalorizzatore per uscire dall’emergenza rifiuti, si sono trasformate in “benzina” gettata sul fuoco politico. La grillina Virginia Farruggia, nella scorsa consiliatura alla guida della stessa commissione, ha chiesto le dimissioni dell’esponente di “Un’Altra Gela”. Non lo ritiene in grado di portare avanti le attività di una commissione considerata strategica, in un territorio già duramente toccato dalle conseguenze ambientali dell’industria pesante. Ha bocciato integralmente la proposta di “un inceneritore”. “Il consigliere Farruggia, degna rappresentante di un movimento populista che si è caratterizzato per aver seminato odio nella società italiana – dice Trainito – ad un mio intervento, più o meno condivisibile, risponde con un’acredine che ne evidenzia il suo stato di odiatrice seriale. Ricevere critiche in modo così scomposto da chi è costretta giornalmente a ripudiare alcune parti essenziali della propria identità, mi lascia assolutamente indifferente”. Trainito ribadisce la sua posizione e invita il consigliere Farruggia a valutare lo stato dei fatti, in tema di rifiuti.
“Ricordo alla grillina che è fin troppo facile fare gli idealisti senza confrontarsi con la realtà dei fatti. La politica non sente il bisogno di questa gente – conclude – la realtà politica locale ci guadagnerebbe se potesse fare a meno di questi consiglieri. Il dibattito politico ha bisogno di toni ed interventi, sicuramente più civili”. Tra i due consiglieri, oltre al tema rifiuti, la tensione è alta anche da un punto di vista più strettamente politico, se non addirittura personale.
Subito i termovalorizzatori per fermare le tante discariche sparse in Sicilia. Bravo Trainito