Gela. Rischia di sfociare in polemica la mancanza di un percorso dedicato per il trasporto delle salme di alcuni pazienti che muoiono in ospedale. Ieri, il disagio ha investito un pensionato in osservazione nel servizio di Astanteria del Pronto soccorso.
L’incolpevole paziente dolorante è ricorso agli scongiuri quando si è accorto che dall’unico corridoio un portantino spingeva un carrello funebre con morto al seguito. Una situazione più volte evidenziata anche dalla precedente amministrazione che da anni aspetta di trovare una soluzione definitiva.
Sulla vicenda ha deciso di intervenire il direttore dell’unità operativa di Pronto soccorso, Gaetano Orlando, che insieme al capo sala, Rosario Di Fede, hanno convocato una riunione con il personale medico, infermieristico, autista, ota e ausiliari socio sanitari.
Il prossimo 7 marzo alle 16, il personale dell’unità di Medicina e accettazione oltre alla riunione periodica mensile affronterà l’annoso problema della camera mortuaria. Sulle condizioni fatiscenti dell’obitorio avevano puntato l’indice accusatorio anche i familiari di alcuni pazienti deceduti in ospedale.