Gela. Dopo l’uscita di scena del Pd, che ha deciso di lasciare la giunta e la maggioranza del sindaco Lucio Greco, Forza Italia rimane l’unico partito dell’intesa originaria, quella “arcobaleno”, che lo scorso anno ha supportato la corsa dell’avvocato. I forzisti, nonostante qualche “incomprensione” istituzionale e le polemiche sul definanziamento dei fondi destinati alla città, hanno intenzione di mantenere la parola data a Greco, che li ha portati in giunta con l’assessore Nadia Gnoffo. Da settembre, però, servirà avere obiettivi amministrativi chiari. “Sarà necessario rilanciare l’azione amministrativa, voltare pagina – dice il deputato forzista Michele Mancuso tra gli “sponsor” più importanti dell’intesa con Greco – capiremo quali saranno le priorità del sindaco Greco. Siamo stati costretti ad attendere l’esito dei ricorsi amministrativi, ma allo stesso tempo questa amministrazione sta cercando di dare soluzioni a ciò che in passato non è stato fatto. Anche sui definanziamenti ha pesato molto un passato nel quale le grandi opere sono state previste solo su un foglio, senza alcun progetto. I fondi però ci sono e il governo regionale è a disposizione dell’amministrazione Greco”. Mancuso non usa troppi tatticismi politici per commentare gli ultimi sviluppi, che probabilmente porteranno ad un’intesa tra Pd e il Movimento cinquestelle, anche a livello locale. “Se il Pd che ha lasciato la giunta Greco è lo stesso che sta per allearsi con i cinquestelle – dice ancora – allora, per noi quell’addio è un’opportunità. Adesso, si comprendono le vere ragioni della scelta dei democratici. Non si è trattato di buona o cattiva gestione amministrativa del sindaco Lucio Greco, ma avevano già in programma l’inciucio con i cinquestelle. Dovrebbero spiegare come abbiano fatto a stare in giunta e adesso invece a pensarla come Nuccio Di Paola e Ketty Damante”. Forza Italia, da diversi mesi ormai, sta tentando di gettare le basi per riorganizzare il partito in città. Per ora, la presenza in giunta rimane un punto di partenza politico quasi cruciale. “E’ una giunta con tanta società civile – aggiunge – ma ci sono anche Forza Italia, una parte degli autonomisti e l’Udc. Ricalchiamo lo schema del governo regionale e questo è molto importante. Personalmente, sono l’unico deputato regionale governativo e sono a disposizione dell’amministrazione. Forza Italia non è a caccia di poltrone o di consiglieri. Quello che abbiamo ci soddisfa, ma non significa che non si possa ottenere dell’altro. L’assessorato all’ambiente? Abbiamo persone giuste per supportare ogni delega. Poi, le decisioni spettano al sindaco”.
Per Mancuso, in autunno Forza Italia cittadina potrebbe avere una configurazione più chiara. “C’è molta società civile che ce lo chiede e sarà un partito giovane. Ci sono interlocuzioni con consiglieri comunali – spiega riferendosi probabilmente anche a Rosario Trainito che sembra destinato ad aderire – il nostro primo interesse è avere persone perbene e ci stiamo riuscendo. Il sindaco Greco? Non abbiamo mai avuto un confronto sul piano di una collocazione partitica. Probabilmente, ha scelto di stare al di fuori dei partiti. Se decidesse di aderire a Forza Italia, non potremmo che accoglierlo con piacere. Sono sue decisioni e non entriamo nel merito. Il rapporto di Forza Italia con Greco, è il rapporto con la città ed è di assoluta lealtà”. A differenza di quanto accaduto con i dem, il rapporto politico tra Greco e Forza Italia, ormai con riferimenti tutti riconducibili a Mancuso, pare più solido e lo schema del governo regionale, al momento, sta traghettando la giunta verso una nuova fase, probabilmente con una “pelle” politica differente.
Voi parlate di alleanze e configurazioni partitiche future ,
Gela e al declino economico questa città e agonizzante , e non mi pare
che ci sia tutto questo appoggio da parte sua e di altri deputati regionali a Gela , la cosa più grave che siete forza di governo , ancora stiamo aspettando il museo del mare ,e tutte le altre opere programmate datevi una mossa perché i Gelesi non hanno l’ anello al naso ,alle prossime elezioni regionali i Gelesi non vi confermeranno, Gela non deve essere più un bancomat dove attingere voti