“Miraggio” acqua, disservizi in tante zone della città: utenti pagano senza forniture

 
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Gela. Anche il periodo ferragostano non ha risparmiato la solita emergenza idrica. Tanti quartieri sono rimasti a secco per giorni, con temperature sempre più elevate. Già prima di Ferragosto, si era fermata la condotta Spinasanta alta e inoltre il sindaco Lucio Greco ha firmato un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua a fini alimentari, a Caposoprano e Macchitella. Sono tante le segnalazioni di disservizi arrivate in questo periodo. Caposoprano, centro storico, tante aree della zona alta, tutte rimaste con forniture pari allo zero o quasi. La solita estate attraversata dall’emergenze idrica, che rimane una costante anche in altri periodi dell’anno.

Tutto questo, mentre appare sempre meno probabile l’ipotesi dello scioglimento anticipato del contratto con Caltaqua. Greco sembrerebbe propenso a dare seguito a quanto già disposto dalla commissione tecnica, della quale ha fatto parte. I vertici della nuova Assemblea territoriale idrica, invece, vogliono dare precedenza agli investimenti, senza avviare procedure che potrebbero farli slittare ulteriormente. Gli utenti però continuano a pagare bollette sempre più esose, per un servizio del tutto inadeguato. Nella gran parte dei casi, l’unica soluzione sono le autobotti private, con altre spese da aggiungere a quelle della bolletta.

1 commento

  1. Ma è possibile che nel 2020 chiunque ci sia al comune di sto paese non riesce a risolvere un problema come l’acqua? Un diritto del cittadino? È possibile che paghiamo le bollette e intanto compriamo autobotti a centinaia di euro e casse d’acqua? Tutto questo è davvero da terzo mondo.

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