Gela. A giugno, la giunta aveva dato l’assenso ad un vasto progetto, da quasi cinque milioni di euro, per l’adeguamento di diverse arterie stradali cittadine, tra quelle di maggiore afflusso di traffico. Via Venezia, il lungomare Federico II di Svevia, via Crispi e via Verga, via Butera e ancora i quartieri Baracche e Carrubbazza, sono aree richiamate nelle carte. La gran parte delle somme, in base a quanto indicato dal progettista, il dirigente Grazia Cosentino, e dal rup Mario Cernigliaro, si concentrerebbero sui lavori di via Venezia (per 1.189.177,83 euro). Greco e i suoi assessori hanno stabilito che per coprire l’intero progetto bisognerà attingere dalle somme delle compensazioni minerarie, quelle che Eni versa alla Regione per le attività estrattive. Diversamente, sarebbe difficile reperire fondi di quell’entità. La manutenzione stradale è da anni uno dei tanti capitoli che le giunte susseguitesi a Palazzo di Città hanno tentato di affrontare, anche se le condizioni precarie di molti quadranti sono piuttosto evidenti. In attesa, che il piano da 5 milioni trovi coperture (probabilmente molto dipenderà dalla Regione), dal settore lavori pubblici è arrivata la richiesta di prenotazione di circa 254 mila euro. Sono somme destinate a coprire i costi di interventi di manutenzione straordinaria lungo le strade cittadine. Dovrà essere affidata la relativa gara.
Il dirigente Emanuele Tuccio e i suoi funzionari hanno approvato gli atti tecnici e le perizie, oltre ad aver provveduto alla nomina del rup che dovrà seguire l’iter. Un impegno finanziario, al momento assunto in dodicesimi, visto che il bilancio di previsione 2020, almeno in base alle stime fornite dall’assessore Danilo Giordano, dovrebbe essere approvato non prima di settembre.