Gela. Torna l’incubo da covid-19 in città. Nelle ultime 24 ore si sono registrati tre casi positivi. Due sono stati diagnosticati dal centro covid provinciale. Un terzo, ieri sera, ha fatto accesso direttamente in ospedale transitando per il nuovo percorso dedicato al Triage per pazienti con sintomi influenzali. Dalle prime indiscrezioni i tre pazienti sarebbero in cura domiciliare. Pare si tratti di uno stesso focolaio, ben evidenziato dagli organi preposti. Non si esclude nemmeno possa trattarsi di una scolaresca gelese, anche se questa ipotesi non è stata confermata dai vertici dell’Asp di Caltanissetta. Il direttore generale Alessandro Caltagirone, ieri sera, si è limitato a diramare la notizia solo dei due casi positivi di pazienti gelesi. Mancano altri particolari, anche per l’assenza di un ufficio stampa dedicato. In questa circostanza, comunque, avrebbe retto bene la rete di assistenza sanitaria capace di intercettare i tre pazienti, tutti giovanissimi. Presso il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” sarebbe stato effettuato uno dei tre tamponi che il laboratorio analisi ha confermato essere positivo. Anche in questa circostanza pare che il paziente sia rienrato da una vacanza a Malta, come confermato dal manager Caltagirone per gli altri due. Solo a Gela i pazienti guariti sarebbero 25, quattro di questi in cura ai domiciliari. In tutta la provincia di Caltanissetta il dato ha superato quota 200 con 204 casi registrati.
L’impennata dei casi, proprio in piena estate e a ridosso del Ferragosto, impone maggior rigore sui controlli. Proprio la scorsa settimana era stato il governatore Nello Musumeci, in sintonia con il nuovo decreto ministeriale, a ordinare un giro di vite sui controlli anche in Sicilia. In città sono riapparse le mascherine ma si teme per contagi legati alla cattiva abitudine di non indossarle. Preoccupano anche gli assembramenti tipici della movida e in spiaggia. Almeno due eventi inseriti nel calendario dell’estate gelese sarebbero finiti sotto accusa nei social e in una circostanza, anche delle forze dell’ordine.
