Gela. Un incontro vero e proprio con tecnici e dirigenti regionali che si occupano del sistema irriguo locale non c’è ancora stato. L’assessore Cristian Malluzzo, che dal sindaco Lucio Greco ha ricevuto anche la delicata delega all’agricoltura, conta di poter entrare nelle stanze dei funzionari della Regione, dopo la pausa estiva. “Neanche l’emergenza Covid e lo smart working hanno aiutato – dice – in questi mesi, ho avuto interlocuzioni con operatori del settore, associazioni di categoria e con i responsabili del Consorzio di Bonifica. Abbiamo un quadro approfondito della situazione, che passa inevitabilmente dall’efficienza delle dighe del territorio”. Nessuno dei bacini artificiali che dovrebbero fornire acqua alla Piana e alle aree limitrofe si trova in condizioni strutturali idonee. Da anni, vanno avanti procedimenti burocratici infiniti, ma la piena capacità è un lontano auspicio. Durante alcuni lavori a Comunelli, lo scorso mese, ha anche perso la vita un operaio. A Malluzzo è pervenuta la relazione chiesta ai tecnici del Consorzio di Bonifica, che traccia una sorta di breve cronologia degli interventi sui bacini artificiali locali e fa il punto della situazione sulle criticità ancora da superare.
“E’ una documentazione che ho avuto modo di studiare e approfondire – conclude – i dati ci sono, ma serve un cofronto con la Regione”. Migliaia di agricoltori locali e l’intero sistema che gira intorno al settore, sono da anni alla ricerca di una stabilità che possa veramente far ripartire un settore che continua a produrre, nonostante la totale assenza di servizi e infrastrutture.