Gela. I carabinieri, a febbraio, lo fermarono a bordo di una Fiat Panda, risultata rubata. Al quarantacinquenne Gianfranco Turco, inizialmente venne contestato il reato di evasione, visto l’obbligo dei domiciliari. I pm della procura, però, hanno chiuso le indagini anche rispetto all’ipotesi di ricettazione della vettura. Difeso dall’avvocato Salvo Macrì, spiegò di aver avuto la necessità di raggiungere l’ospedale, perché colpito da un malore. L’auto, aperta, l’avrebbe trovata nei pressi della sua abitazione a Scavone. I militari sequestrarono anche una tanica, piene di benzina.
Sulla vettura c’era anche un minorenne. Turco, con un lungo elenco di precedenti penali a suo carico, è attualmente ai domiciliari.