Gela. Dovrà rimanere agli arresti domiciliari nella sua abitazione il ventunenne Andrea Caci. Il giudice Luca Solaini, infatti, ha deciso di non alleggerire la misura cautelare infertagli dopo l’arresto dello scorso venerdì.
Il giovane è accusato di aver colpito con una testata un carabiniere dopo il sequestro della sua moto.
“Non ho colpito nessuno – ha spiegato Caci – come avrei potuto farlo? Voglio solo ritornare al mio lavoro”.
Il ragazzo, difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, ha continuato ad escludere qualsiasi violenza perpetrata ai danni degli stessi carabinieri. E’ stato scarcerato, invece, il trentaduenne Angelo Pirone, arrestato nell’operazione antimafia Inferis.
Per l’indagato, difeso dall’avvocato Giacomo Ventura, sarebbero venute meno le esigenze cautelari, anche a seguito delle dichiarazioni rese dalle presunte vittime del gruppo Alferi.