Gela. Il buterese Vincenzo Sauto ha tenuto a bada le Ferrari 488 Challenge conquistando “gara 1”, prova valida per il campionato GtCup-Pa che ha fatto tappa a Misano. L’asso siciliano delle ruote coperte, alla guida di una Porsche 911 Gt Cup 4.0 del team “Duell Race”, in coppia col viterbese Gianluca Carboni, è giunto al traguardo al 13 posto assoluto della prima gara del campionato italiano “Gran Turismo Sprint”. Il primo rivale diretto, i ferraristi Riccardo Chiesa e Matteo Greco, sono transitati diciassettesimi sotto la bandiera a scacchi con un giro di distacco dalla coppia Sauto-Carboni. L’equipaggio portacolori della “488” di Maranello, nonostante il giro più veloce di categoria, non ha potuto nulla contro il ritmo in gara imposto dal pilota nisseno. “Prima gara… prima vittoria”, ha postato sul suo profilo facebook il dentista volante che sul montante posteriore della “911” giallo-nero ha scolpito il nome del comune di Butera. Oggi si replica con “gara 2” per il fine settimana motoristico dell’adriatico.
Resta il rammarico per gli appassionati dei motori siciliani di assistere alla completa assenza della politica isolana incapace ad attuare politiche di rilancio del passato glorioso nel panorama delle quattro ruote che, tra i tornanti del circuito delle Madonie, ha reso celebri case automobilistiche del calibro di Ferrari e Porsche. E se in molti si commuovono ricordando gli epici duelli della Targa Florio, cresce la rabbia nell’annoverare lo stato di abbandono del circuito di Siracusa e il declassato autodromo ricavato attorno il lago di Pergusa che in questa emergenza covid-19, con la bassa incidenza di positivi, forse avrebbe potuto ambire a qualcosa di più.
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