Gela. Neanche il tempo di aprire all’opposizione, come sembrava piuttosto chiaro durante l’incontro di ieri allargato ai capigruppo “avversi”, e arriva la bordata diretta del sindaco Lucio Greco. Nel corso di una conferenza stampa, convocata per le reazioni successive alla sentenza di ieri del Cga, l’avvocato ha ribadito che dietro alla doppia azione amministrativa targata Spata, ci sarebbero “personaggi che non accettano l’esito elettorale”, che avrebbero puntato ai ricorsi per “ribaltare” il risultato delle urne dello scorso anno. Greco, affiancato da fedelissimi come i consiglieri comunali Romina Morselli e Vincenzo Cascino, dagli assessori e dal presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, ha nuovamente indossato l’elmetto politico da trincea. “E’ vero, ora non ci sono più alibi dopo che abbiamo vinto per tre volte – ha proseguito – ma non ci sono alibi neanche per l’opposizione che deve operare in maniera costruttiva e senza attacchi strumentali e speciosi. Facciamo appello a tutte le forze”. Greco i “personaggi” che starebbero manovrando contro la sua giunta li aveva già citati qualche mese fa, quando all’assemblea antiracket spiegò pubblicamente che “ci sono alcuni personaggi compromessi in vicende di mafia che stanno cercando di occupare posti di un certo livello e in parte ci stanno riuscendo perché possono contare su complicità di ogni tipo. Non escludo che certi attacchi, apparentemente insensati o spropositati, si muovano in questa logica”. Sul nuovo assessore, dopo le dimissioni della dem Grazia Robilatte e l’uscita del Pd dalla maggioranza, attende il confronto con i suoi.
Ma ne ha avuto anche per la frangia critica della sua maggioranza, spiegando che chi attacca sempre rischia di “confondere le persone”. “La gente non capisce”, ha detto. L’avvocato ha passato in rassegna, brevemente, quello che fino ad oggi non ha funzionato ma anche le “cose fatte”, citando il caso Agroverde, con la scelta di acquistare i terreni. Molte emergenze amministrative, secondo il sindaco, sarebbero state “ereditate dal passato”. E’ chiaro però che guarda a quello che è stato in municipio, soprattutto in un’ottica di possibili ingerenze. “La giustizia amministrativa ha riconosciuto la legittimità su cavalli giuridici messi in campo per sovvertire l’esito elettorale – ha concluso – questa decisione ci dà più forza per andare avanti. Alcuni personaggi hanno intessuto rapporti e relazioni e ci vorrà tempo per eliminare queste incrostazioni, un po’ in tutte le parti anche tra i mezzi di comunicazione, compreso qualche giornalista. A buon intenditor poche parole”. Greco rilancia la sua azione e parte dai toni forti, già usati durante la campagna elettorale.