Gela. La condanna nei suoi confronti è diventata definitiva, così un provvedimento di custodia cautelare in carcere è stato notificato al quarantaquatrenne Maurizio La Rosa. Stando ai magistrati che lo hanno giudicato, sarebbe il responsabile di una tentata estorsione risalente all’agosto di sei anni fa.
Le indagini condotte nei suoi confronti permisero di accertare il tentativo di mettere in regola un imprenditore edile: fu la presunta vittima delle richieste ad ammettere i fatti davanti agli investigatori.
Ad indicare le responsabilità di La Rosa furono anche alcuni collaboratori di giustizia, compresi Carmelo Barbieri e Crocifisso Smorta.