Gela. Serve un nuovo confronto sugli investimenti nel territorio locale. Per i vertici dell’Ugl, bisogna riavviare il tavolo ministeriale. Lo hanno spiegato nel corso di un incontro, che si è tenuto questa mattina a Caltanissetta. C’erano il segretario confederale Andrea Alario e tanti segretari provinciali di categoria. Hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il segretario generale Paolo Capone. Gela e gli investimenti rimangono temi importanti nel dibattito interno al sindacato, con il progetto “Argo-Cassiopea” di Eni che ancora non ha tempi certi, mentre nel fine settimana il vicesindaco Terenziano Di Stefano ha rilanciato la proposta dell’hub logistico. Ci sono inoltre l’area di crisi e l’accordo di programma, che dopo il protocollo di intesa del 2014 non hanno mai prodotto gli effetti economici attesi. “Dobbiamo ritornare dove erano stati garantiti gli investimenti”, fanno sapere dal sindacato, riferendosi al ministero dello sviluppo economico e, più in generale, ad un impegno del governo nazionale. Sull’isola, si valutano gli effetti del piano per la qualità dell’aria, che secondo il sindacato rischiano di mettere in dubbio importanti investimenti nel settore industriale.
La cosa certa è che servono nuove idee per la ripresa, soprattutto dopo la “fermata” obbligata dell’emergenza Covid. Il territorio locale continua a non avere vere certezze, come dimostrato dai recenti definanziamenti regionali. L’Ugl, però, guarda al governo nazionale, alla ricerca di garanzie, che non passino solo da Eni.
