Gela. Non è ancora ben chiaro se il suo vero intento era quello di togliersi la vita. Di certo la trentanovenne che sabato notte è stata trovata nelle acque del porto rifugio di Gela non si era immersa per un bagno di fine estate.
Sono stati alcuni passati che stavano trascorrendo sabato sera nei pressi del chiosco che insiste nell’area del porto rifugio ad accorgersi della donna in acqua. L’hanno aiutata a tirarsi fuori ed appariva in stato confusionale. Altri cittadini hanno chiesto ed ottenuto l’intervento del personale del 118 e dei vigili del fuoco, che sono arrivati sul posto, intorno alla mezzanotte, dopo pochi minuti dalla segnalazione.
Consolata F. è stata soccorsa e accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale. E’ stata dimessa in serata stessa. Al personale medico non ha spiegato il perché del suo gesto. Pare comunque che la donna soffra di depressione e fosse conosciuta agli stessi medici.
Era stato il marito a denunciarne la scomparsa nel primo pomeriggio di ieri.